Canarino del Mozambico

Inviato da Dott. Cristina… il Mer, 25/08/2010 - 23:57

Sono passati diversi anni ed eccoci qua di nuovo a raccontare la nostra esperienza nell’ allevamento di questa specie meravigliosa il canarino del Mozambico. Quest’anno a dire il vero non è stato dei migliori dal punto di vista riproduttivo, non si deve pensare che allevare porti sempre degli esiti ottimali, ci vuole tanta passione e pazienza e bisogna sempre essere pronti a cambiare o valutare nuove strade per ottenere il meglio.

Studio gestione e salute Pappagalli

Inviato da Dott. Tiziano Iemmi il Mar, 11/05/2010 - 22:14

In collaborazione con ADOP (Associazione Dilettantistica Ornitologica Parmense, FOI) e Dipartimento di Diagnostica per Immagini della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma, sto conducendo un lavoro di ricerca sull’allevamento e la gestione degli psittaciformi. Nell’ambito di questo progetto eseguiamo:

L’esame microscopico viene effettuato in parte direttamente in loco (in modo che il proprietario, in tempo reale, possa assistere alla valutazione dei campioni) ed in parte presso le nostre strutture.

Zoo e Giardini zoologici al bando in UK

Inviato da Dott. Tiziano Iemmi il Gio, 06/05/2010 - 22:47

Di recente ho avuto modo di leggere alcuni articoli in merito alla proposta di legge del sottosegretario al Welfare britannico, Angela Smith, di chiudere gli “zoo” del Regno Unito, dichiarando:
“Si possono capire i vittoriani, che erano affascinati da ciò che vedevano quando queste specie venivano portate qui, perché non potevano viaggiare, ma ora la gente può viaggiare e vedere gli animali in splendidi film e documentari.”

La mutazione avorio

Inviato da Canali Giovanni il Ven, 12/03/2010 - 00:20

L’avorio è una mutazione recessiva e legata al sesso, comporta la diluizione, almeno come impressione visiva dei carotenoidi.
Il nome deriva dal fatto che i primi avorio derivavano da gialli dorati e in effetti quando l’avorio agisce su di una base dorata si ha un giallo ridotto che ricorda la tonalità dell’avorio.
Da studi effettuati pare che i carotenoidi vengano relegati negli strati più profondi della penna, che secondo alcuni sarebbe anche più cheratinizzata, pertanto si parla anche di colore strutturale.