
Il satiné è una mutazione recessiva e legata al sesso, molto probabilmente allelica all'agata. Inibisce le eumelanine nere e le feomelanine brune rendendo l'occhio rosso. Molto stranamente l'eumelanina bruna non è inibita ma solo ridotta, tanto da diventare simile alla feomelanina. Questa caratteristica rende interessante la mutazione.
Il satiné un tempo si riteneva potesse esistere sui quattro tipi base e cioè: nero, bruno, agata e isabella. Ben presto però ci si accorse che i presunti neri e bruni non si comportavano come tali ma come agata ed isabella. Il fenomeno venne spiegato o con un linkage fra agata e satiné oppure con l'allelicità fra agata e satiné.
La circostanza che i portatori di satiné siano notevolmente schiariti se agata o isabella (l'isabella è un derivato dell'agata) mentre appaiono normali (anche se spesso atipici per fatti selettivi) i portatori neri e bruni, fa propendere nettamente per la tesi dell'allelicità; senza la quale il fenomeno suddetto sarebbe inspiegabile.
I satiné agata e per chi non crede nell'allelicità, anche neri, non presentano alcun disegno tranne lievi tracce di melanina brunella, sulle punte delle remiganti, circostanza che fa ritenere essevi tracce di eumelanina bruna significative in quel punto, già nella forma selvatica.
Tali soggetti essendo molto simili a dei phaeo diluiti gareggiavano con i rubini diluiti, tipo oggi non più riconosciuto.
I satiné isabella e per chi non crede nell'allelicità anche bruni, mantengono un disegno eumelaninico di una tonalità brunella analoga a quella di certe feomelanine, con le quali però non si confonde in considerazione del fatto che il disegno stesso occupa la parte centrale della penna, che è centro di convergenza tipico delle eumelanine. Tali canarini vengono chiamati semplicemente satiné senza menzione al tipo base, un tempo perché si riteneva che bruni e isabella fossero molto simili e gareggiassero assieme; oggi perché l'allelicità è accettata quasi da tutti e si ritiene esistere un solo tipo con disegno. Molti per evitare confusioni parlano di satiné senza disegno e satiné con disegno, solo quelli col disegno sono interessanti da mostra. Il disegno è previsto sulla tipologia di quello isabella e ben nitido,completo in ogni sua parte . L'occhio è previsto rosso.
La selezione segue gli schemi di quella dell'isabella, con molta attenzione alla nitidezza del disegno.
Specialmente un tempo, ma anche ora venivano usati portatori neri e bruni per avere un disegno più forte anche se difficilmente si può avere un disegno da isabella con questi accoppiamenti impropri.
Molto più opportuno è l'accoppiamento con agata che sono il supporto ideale e la colonna portante in tutte le linee selettive dei diluiti. Accettabile ma meno utile l'accoppiamento con isabella, poiché non contribuisce a supportare il disegno.
L'accoppiamento con portatori aiuta anche a mantenere l'occhio rosso, che altrimenti tende ad inscurire.
È bene sapere che accoppiando due satiné si hanno tutti satiné, accoppiando isabella/satiné x satiné si hanno entrambi i tipi in parti uguali. Se si accoppia agata/satiné x satiné non si hanno solo agata e satiné ma, se interviene il crossing over anche qualche isabella classico e satiné senza disegno. In effetti si parla di satiné ma si dovrebbe dire isabella satiné visto che nel satiné con disegno coesiste l'isabella e il satiné, per la precisione dovrei anche dire che l'isabella è prodotto dall'interazione di agata e bruno, ma se così facessi dovrei affrontare i problemi come su di un trattati di genetica e invece desidero semplificare al massimo, rimandando chi vuole approfondire al testo ”I colori nel canarino” di Giovanni Canali ed. F.O.I.
Per avere agata portatori di satiné adatti bisogna accoppiare agata x satiné, così si ha un buon numero di satiné e di agata, poche le due mutazioni latenti: bruno e satiné, sono sullo stesso cromosoma e tenderanno a rimanere assieme, venendo separate dal crossing-over solo quando si verifica e sono interessate. Accoppiando satiné senza disegno x isabella classico si hanno sempre agata portatori, ma col gene bruno su di un cromosoma e col gene satiné sull'altro quindi avremo una maggioranza di satiné senza disegno e di isabella classici. Gli agata e soprattutto i satiné, che ci interessano, saranno pochi, come dono del crossing-over.
Chi volesse potrà approfondire sul testo “I colori nel canarino” di Giovanni Canali ed. F.O.I. che è esaustivo sotto tutti gli aspetti.
Nella selezione dei satiné si dovranno privilegiare quei soggetti che presentano un disegno completo, molta attenzione a testa e fianchi a volte carenti. Il disegno deve essere ben nitido, non duro “tipo bruno” ma che tuttavia ben risalti sul fondo lipocromico.
La tipologia del disegno da isabella, cioè spezzato, a “chicco di riso” ma ben allineato. Dei portatori abbiamo già detto, dovranno essere tipici come agata o eventualmente isabella, a parte la schiarita, molto meno evidente negli intensi, che hanno penna più stretta.
Tali soggetti intensi portatori, sia Agata che Isabella diventano anche troppo competitivi in mostra, poiché appaiono più diluiti degli omozigoti e il disegno regge, grazie al piumaggio stretto . Inoltre gli Agata non vengono confusi con gli Agata pastello a differenza di quanto può avvenire con i brinati e i mosaico.
Giovanni Canali
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Comments
Portatori satinè
Salve Dottor Canali
dall ' accoppiamento canarina femmina bruno pastello giallo mosaico x canarino maschio satinè giallo mosaico
si possono ottenere buoni portatori di satinè ?
e se no , quale sarebbe la femmina giusta per l'accoppiamento ottimale per ottenere ottimi portatori .
SALUTI
Landi Roberto
Portatori di satinè
Gentile sig. Roberto Landi.
L’accoppiamento da Lei prospettato è uno dei peggiori possibili.
Il bruno pastello non presenta disegno e ben difficilmente è solo una questione di geni modificatori, ma spesso anche di vera carenza.
Comunque otterrebbe: dei maschi bruni classici, immagino pessimi, potatori di pastello e satiné e femmine satiné immagino pessime, con disegno debole e confuso.
I portatori si usano per rafforzare il disegno del satiné. Poiché si richiede un disegno tipo isabella, vale a dire sottile e spezzato a chicco di riso, l’accoppiamento migliore è con l’agata, che si usa per sostenere il disegno sia dell’isabella sia del satiné.
Inoltre il pastello è da evitare, per non avere nel prosieguo alcuni satiné pastello privi di valore.
L’agata ha il disegno sottile e spezzato a chicco di riso ed è la base della linea dei “diluiti”.
In passato sono stati fatti accoppiamenti sia con neri che con bruni classici per avere disegni forti.
Il risultato si consegue, ma non sono disegni da isabella, ma più lunghi e larghi che riecheggiano un disegno da ossidato.
Vero è che si potrebbero usare neri o bruni atipici, ma è di gran lunga meglio l’agata.
I portatori di satiné diluiti vale a dire agata e isabella (l’isabella è un agata + bruno), essendo la mutazione satiné allelica all’agata (è lo stesso gene mutato diversamente) produce diluiti schiariti. Poiché l’agata non è del tutto dominante sul satiné.
Gli agata portatori di bruno e satiné, si accoppiano con femmine satiné: per ottenere maschi per metà portatori e per metà satiné, metà delle femmine classiche emizigoti (poiché il satiné è legato al sesso) e metà satiné. Tuttavia grazie al crossing-over possono nascere anche isabella classici e satiné senza disegno.
Il satiné con disegno, del resto è prodotto dall’interazione della mutazione che da il bruno con la mutazione satiné. Il satiné senza la mutazione che produce il bruno non ha disegno. Tutto questo poiché l’eumelanina bruna mutata, (derivante dalla mutazione bruno) è parzialmente resistente alla mutazione satiné e quindi necessaria per avere il disegno.
Se si accoppia maschio satiné con femmina agata i maschi sono agata portatori e le femmine satiné.
Per ulteriori osservazioni legga su questo sito quanto già pubblicato sul satiné.
L’accoppiamento misto aiuta anche ad avere l’occhio ben rosso.
Una piccola correzione, satiné si deve scrivere con l’accento acuto sulla e.
Cordiali saluti.
Giovani Canali