Genetica

Le categorie: Brinato, Intenso e Mosaico

Inviato da Canali Giovanni il Dom, 10/04/2016 - 14:38

Il concetto di categoria è molto presente fra gli allevatori del Canarino, quasi del tutto sconosciuto nelle altre specializzazioni. Non che nelle altre specie non vi sia la categoria, ma non avendo subito mutazioni viene spesso ignorata.
Il Canarino selvatico è Brinato, vale a dire che il pigmento lipocromico non raggiunge l’apice delle penne tectrici che rimane biancastro, una sorta di lunetta.

Il tipo Agata

Inviato da Canali Giovanni il Sab, 09/04/2016 - 09:44

Il tipo Agata è il frutto di una mutazione recessiva e legata al sesso. Tale mutazione comporta la riduzione delle melanine; agisce sia sull’eumelanina che sulla feomelanina.
L’eumelanina è ridotta ma non resa sbiadita, il disegno appare sottile e discontinuo ma ben nero nei soggetti tipici, becco e zampe diventano carnicini, sempre nei più tipici, la pelle è pure molto schiarita ed appare grigio chiaro, praticamente biancastra.

Dibattiamo sulle macchie ?

Inviato da Stefano Zucchelli il Sab, 31/12/2011 - 22:54

Approfitto dei giorni di festa per lanciare un dibattito al quale spero che vogliano partecipare gli allevatori di canarini di colore che abitualmente frequentano il nostro sito.  Non ho indirizzato direttamente il quesito al nostro massimo esperto (il nome è superfluo) anche se spero voglia intervenire, perché mi piacerebbe vedere un coinvolgimento più ampio sulle questioni che indirizzano le pratiche selettive nei nostri allevamenti.

Origine del canarino mosaico

Inviato da Canali Giovanni il Mar, 02/08/2011 - 21:42

L'origine del mosaico è tradizionalmente attribuita all'ibridazione col cardinalino del Venezuela (Carduelis cucullata).
Già da molti anni sostengo che tale convinzione non è corretta e su questo tema ho già scritto numerose e precise critiche a cominciare dall’articolo antico - Le “categorie” del canarino - G. Canali S. Gasparini I. O. n°3 marzo 1982, poi il mio testo '' I colori nel canarino'' ed. F.O.I. 1992/99 ed ancora numerosi articoli, ma ancora oggi molti sono legati a quello che considero il vecchio mito del cardinalino.

La mutazione Topazio

Inviato da Canali Giovanni il Dom, 05/06/2011 - 23:59

Il topazio è una mutazione recessiva autosomica avvenuta sullo stesso gene che mutando precedentemente ha prodotto il phaeo; di conseguenza topazio e phaeo sono allelici.
La mutazione agisce riducendo sia le eumelanine che le feomelanine, agendo anche su becco, zampa e occhio.

Accoppiamento intenso x intenso

Inviato da Canali Giovanni il Sab, 28/05/2011 - 22:44

Domanda: Sono un allevatore in erba e sto facendo le prime esperienze. Ho sentito dire e ho anche letto che l’intenso è un carattere letale e che accoppiando intenso per intenso si ha, oltre che mortalità, anche riduzione della taglia. Ho anche sentito che è meglio usare il maschio intenso e la femmina brinata. L’anno scorso un maschio giallo brinato si è rivelato sterile, così ho dovuto accoppiare intenso x intenso poiché non ne avevo un altro brinato.

Accoppiare canarino opale x phaeo

Inviato da Canali Giovanni il Ven, 20/05/2011 - 22:42

Domanda: Sono un allevatore alle prime esperienze, ho dei lipocromici e dei bruni opale con qualche portatore, un mio amico ha insistito per darmi una coppia di phaeo bianchi recessivi geneticamente bruni. Purtroppo il maschio mi è morto senza apparente motivo così non volendo fare deporre alla femmina uova chiare le ho dato un maschio bruno opale giallo, anche se dicono che non vada bene, alcuni però dicono che l’opale latente aumenta il bruno, a me sembra strano.

La mutazione avorio

Inviato da Canali Giovanni il Ven, 12/03/2010 - 00:20

L’avorio è una mutazione recessiva e legata al sesso, comporta la diluizione, almeno come impressione visiva dei carotenoidi.
Il nome deriva dal fatto che i primi avorio derivavano da gialli dorati e in effetti quando l’avorio agisce su di una base dorata si ha un giallo ridotto che ricorda la tonalità dell’avorio.
Da studi effettuati pare che i carotenoidi vengano relegati negli strati più profondi della penna, che secondo alcuni sarebbe anche più cheratinizzata, pertanto si parla anche di colore strutturale.