Canarino del Mozambico

Inviato da Dott. Cristina… il Mer, 25/08/2010 - 23:57

Sono passati diversi anni ed eccoci qua di nuovo a raccontare la nostra esperienza nell’ allevamento di questa specie meravigliosa il canarino del Mozambico. Quest’anno a dire il vero non è stato dei migliori dal punto di vista riproduttivo, non si deve pensare che allevare porti sempre degli esiti ottimali, ci vuole tanta passione e pazienza e bisogna sempre essere pronti a cambiare o valutare nuove strade per ottenere il meglio.

Studio gestione e salute Pappagalli

Inviato da Dott. Tiziano Iemmi il Mar, 11/05/2010 - 22:14

In collaborazione con ADOP (Associazione Dilettantistica Ornitologica Parmense, FOI) e Dipartimento di Diagnostica per Immagini della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma, sto conducendo un lavoro di ricerca sull’allevamento e la gestione degli psittaciformi. Nell’ambito di questo progetto eseguiamo:

L’esame microscopico viene effettuato in parte direttamente in loco (in modo che il proprietario, in tempo reale, possa assistere alla valutazione dei campioni) ed in parte presso le nostre strutture.

Zoo e Giardini zoologici al bando in UK

Inviato da Dott. Tiziano Iemmi il Gio, 06/05/2010 - 22:47

Di recente ho avuto modo di leggere alcuni articoli in merito alla proposta di legge del sottosegretario al Welfare britannico, Angela Smith, di chiudere gli “zoo” del Regno Unito, dichiarando:
“Si possono capire i vittoriani, che erano affascinati da ciò che vedevano quando queste specie venivano portate qui, perché non potevano viaggiare, ma ora la gente può viaggiare e vedere gli animali in splendidi film e documentari.”

Domenico Nobile

Inviato da Domenico Nobile il Dom, 11/04/2010 - 02:05
La mia passione........... La mia passione per l’ornitologia nasce fin da bambino, quando mio nonno mi svegliava alle quattro del mattino per andare a preparare la rete per le catture, stiamo parlando degli anni 1966/67. Si preparavano i richiami, che quasi sempre erano dei bellissimi esemplari di cardellino, dentro la grande borsa di stoffa insieme alle femmine sempre di cardellino. Arrivati nello spiazzo si disponeva la rete a scatto, in vicinanza di un filare di cardi secchi, dove solitamente gli uccelli si posano alla ricerca di cibo, e di qualche ramo secco che serviva da appoggio agli uccelli in arrivo. Si posizionavano e si imbracavano le femmine sulle bacchette le quali venivano legate a una corda tesa per invogliare gli uccellini da passa